#interminati_spazi2024: la mostra
Torino, 7 novembre 2024 - Si conclude oggi a Torino la quinta edizione di interminati_spazi, il progetto di fotografia partecipata ideato nel 2020 da Domori e curato dal fotografo e artista Maurizio Galimberti. Anche quest’anno il progetto a tema, lanciato su instagram a primavera, approda a una mostra finale composta da 40 scatti, frutto di un'attenta selezione tra le opere presentate.
Nel corso dell’inaugurazione della mostra, Maurizio Galimberti, Direttore Artistico del progetto, annuncerà i vincitori di questa edizione. L’esposizione, allestita presso lo Spazio Eventi del Domori Store, sarà visitabile dall’8 novembre al 31 dicembre, tutti i giorni dalle 13:00 alle 18:00 con ingresso libero. Oltre allo stesso Galimberti, all'evento conclusivo partecipano Riccardo Illy, Presidente del Polo del Gusto, Gianluca de Waijer, Amministratore Delegato di Domori, e Carmine Festa, Direttore del Corriere della Sera Torino, Media Partner del progetto.
Il tema della quinta edizione rende omaggio alla dolcezza, alla sorpresa e alla curiosità della vita, ispirandosi alla celebre citazione del film Forrest Gump (1994): “La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita”. La scatola di cioccolatini diventa qui una metafora dell’esperienza, della curiosità e della sorpresa, elementi intrecciati alla grande Storia.
Il tema ha ispirato centinaia di partecipanti da tutta Italia: Maurizio Galimberto ha curato l’esposizione delle fotografie da oggi esposte, individuando inoltre i 10 finalisti, tra i quali il Corriere della Sera Torino, Domori e lo stesso Galimberti hanno assegnato le loro menzioni speciali. Per la prima volta nella storia del concorso, un autore ha raccolto doppio riconoscimento: Alessandro Fossati ha ricevuto la menzione speciale sia di Galimberti che del Corriere della Sera Torino, mentre la menzione Domori va ad Alan Marcheselli.
Menzione Maurizio Galimberti: Alessandro Fossati, QUIETE URBANA
Per la capacità di creare un’immagine d’impatto, che colpisce immediatamente per la sua forza evocativa. La fotografia richiama alla mente il lavoro di Richard Billingham, dove la scena familiare trasmetteva una storia di sofferenza e disagio. Qui, invece, assistiamo a un racconto di gioia e di spensieratezza: un momento autentico e positivo, che trasmette un senso di festa e rilassatezza.Con una composizione perfetta e un equilibrio visivo impeccabile, l’immagine cattura un istante che pare nato dall’intuito ma che potrebbe anche far parte di un progetto più ampio. Se così fosse, il nostro riconoscimento vuole essere un tributo alla sua visione; se non lo fosse, è un invito a proseguire su questa strada. Una fotografia che colpisce e rimane impressa, capace di farci sentire parte di quel momento di "quiete urbana".
Menzione Corriere della Sera: Alessandro Fossati, QUIETE URBANA
L’immagine trasmette una serie di sensazioni ed emozioni. La spensieratezza del giovane adolescente, i palloncini, la presenza della musica con chitarra e giradischi e di un cuore che richiama la passione per l’arte ma anche l’amore è un contesto davvero leggero. Al quale fa da profetico contraltare - oltre alla posa del giovane con quello sguardo un po’ smarrito - sulla sinistra della foto il vinile di Amy Winehouse che testimonia con il senno di poi anche l’inquietudine adolescenziale, tratto di personalità che non va mai sottovalutato e irrobustito dal posacenere stracolmo e quella piantina a sinistra…
Menzione Domori: Alan Marcheselli, ADDIO JOSEFINA
La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita…. Proprio come in questa immagine di Marcheselli nella quale è presente la fantasia di un bambino che non si fa sorprendere dalla presenza della balena perché per lui tutto è possibile e magico. Non sa mai quello che può capitare.
La mostra è aperta al pubblico dall'8 novembre al 31 dicembre 2024, tutti i giorni dalle 13.00 alle 18.00, presso gli spazi culturali del Domori Store di Torino.
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